giovedì 30 giugno 2011

Che tempistica deve rispettare il contratto di franchising?

Contratto a tempo determinato
Si possono riscontrare due situazioni:
- risoluzione del contratto prima della scadenza;
- mancato rinnovo del contratto;
- il mancato rinnovo non sostenuto da validi motivi può scontrarsi con il principio della buona fede contrattuale sancito dall’art. 1375 del codice civile.
Contratto a tempo indeterminato
Nel contratto a tempo indeterminato le parti possono recedere mediante preavviso.
Gli articoli 1375 e 1175 del codice civile pongono un limite alla libertà di recesso imponendo alle parti l’obbligo di comportarsi secondo la buona fede e le regole di correttezza.
La risoluzione può avvenire:
- per volontà delle parti, e in questo caso si parla, a seconda dei casi, di recesso o di mutuo dissenso;
- per legge: qui è prevista la risoluzione per, impossibilità sopravvenuta, eccessiva onerosità, inadempimento.
Casi di risoluzione per inadempimento potrebbero verificarsi:
- allorquando il franchisee svolga la sua attività al di sotto degli standard medi di operatività previsti dal contratto, determinando una serie di conseguenze negative per l’intera catena produttiva o distributiva del franchisor;
- in caso di uso non corretto del marchio o del know how;
- in caso di inadempimento da parte del franchisee per mancato pagamento delle royalties;
- in caso di inadempimento per mancata assistenza tecnica e/o fornitura di prodotti da parte del franchisor.
La recente normativa regola una precisa ipotesi di annullamento del contratto di affiliazione commerciale. All’art. 8, infatti, stabilisce che se una parte ha fornito false informazioni, l’altra può chiedere l’annullamento del contratto ai sensi dell’art. 1439 cc nonché il risarcimento del danno, se dovuto.
Nel caso di controversie relative ai contratti di affiliazione commerciale la normativa italiana introduce una novità. La legge prescrive che le parti, prima di adire l’autorità giudiziaria o ricorrere all’arbitrato, possano esperire un tentativo di conciliazione presso la camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura nel cui territorio ha sede l’affiliato.
La disciplina del franchising non è priva di aspetti che interessano il diritto comunitario. In particolare l’art.85 del Trattato CEE che disciplina la concorrenza tra imprese. Il paragrafo 1 di detto articolo vieta ogni accordo, associazione o pratica concordata tra imprese, che possa pregiudicare la concorrenza all’interno del Mercato Comune. Tuttavia, il paragrafo 3 stabilisce che dette disposizioni non possano ritenersi applicabili quando l’accordo, l’associazione o la pratica concordata contribuiscano a migliorare la produzione o la distribuzione, il progresso tecnologico ed economico posti a tutela degli stessi consumatori.

mercoledì 29 giugno 2011

Qual'è il ruolo e l'apporto del franchisee in un progetto di franchising?

RUOLO E APPORTO DEL FRANCHESEE
Ecco cosa spetta generalmente al franchisee, con l’efficace aiuto del franchisor che fornisce modelli, consigli ed esperienza, e spesso si sobbarca interamente questo o quell’incarico ma che non farà di certo tutto al posto del franchisee il quale deve mostrarsi intraprendente. 
Ruolo e apporto del franchisee prima dell’apertura
- Ricerca e contrattazione del posto di vendita
- Apporto di fondi propri e garantiti
- Contrattazione con le banche
- Gestione del punto vendita
- Partecipazione alla formazione
- Selezione e formazione del personale
- Costituzione della società e pratiche amministrative
     
    
Ruolo e apporti del franchisee all’apertura
    
- Apertura del punto vendita
- Pubblicità di lancio.
- Realizzazione del concepì
Ruolo e apporti del franchisee dopo l’apertura
-Partecipazione ai programmi di formazione permanente
-Partecipazioni alle azioni pubblicitarie
-Partecipazione alle riunioni, seminari, commissioni.
-Gestione dell’impresa in maniera autonoma
-Rispetto del diritto di visita del Franchisor
-Scambio delle informazioni
-Rispetto degli impegni finanziari e contrattuali.
- Difesa  locale dell’insegna.

martedì 28 giugno 2011

Quali sono gli obblighi per il franchisor?

- Concedere all’affiliato la licenza, l’uso dei prodotti e dei segni distintivi, nonché il
proprio know how;
- impegno a favorire all’affiliato l’assistenza tecnica, commerciale e promozionale per avviare l’impresa di franchising;
- addestramento del personale;
- impegno a favorire i beni e i servizi pattuiti nel contratto senza discriminazioni riguardo l’unità di vendita;
- consegnare all’aspirante affiliato, almeno 30 giorni prima della sottoscrizione del contratto di affiliazione commerciale, copia completa del contratto da sottoscrivere
corredato dagli allegati previsti dalla normativa vigente (art.4 L.129/04).
È una clausola presente nella maggior parte dei contratti di franchising.
Con questo accordo il franchisee si obbliga, in un certo territorio, a non vendere o utilizzare beni o servizi in concorrenza con quelli del franchisor.
Il franchisor a sua volta si obbliga a non servirsi nella stessa area geografica di altri franchisee. Tuttavia può essere consentito all’affiliato di svolgere attività di commercializzazione di altri prodotti e/o servizi purché non in concorrenza con l’affiliante: in tal caso, il patto di esclusiva, perde la caratteristica di assolutezza e assume la configurazione di franchising impuro.
Nel franchising di distribuzione potrebbero esservi però dei rischi allorché il franchisor, oltre ai canali propri del franchising, ne utilizzi anche altri ( per esempio negozi specializzati al dettaglio o della grande distribuzione ). Ciò potrebbe rappresentare per il franchisee gravi problemi poiché costretto a far fronte alla concorrenza di altri rivenditori di beni o servizi oggetto del contratto di franchising. Quindi, per un corretto rapporto contrattuale l’affiliante dovrebbe precisare se intende utilizzare, nell’espletamento della sue attività, altri canali distributivi anche ai fini della definizione dei quantitativi minimi di vendita da garantire all’affiliato. Il contratto deve prevedere una durata minima di 3 anni affinché al franchisee sia garantito un periodo sufficiente per ottenere profitto dagli investimenti effettuati.
Ferma restando l’ipotesi della risoluzione anticipata del contratto per inadempienza di una delle parti. Il contratto può essere rinnovato salvo il caso, abbastanza raro, in cui sia a tempo indeterminato. Nel contratto devono essere specificate le condizioni di rinnovo, risoluzione o eventuale cessione del contratto stesso. Al momento della cessazione del rapporto può accadere che il franchisee abbia delle rimanenze in magazzino.
Non potendole utilizzare in altre attività, sorge il problema se debbano essere considerate a carico del franchisor o del franchisee. È bene, quindi, che il contratto, con apposita clausola, preveda anche questa situazione. È bene, inoltre, chiarire se il rinnovo del contratto è a titolo gratuito o se è previsto il versamento di una nuova fee, l’esclusiva durata del contratto.

lunedì 27 giugno 2011

Quali sono gli obblighi previsti per il franchisee?

In linea di principio gli impegni per l’affiliato sono:

- impegno ad allestire unità di vendita e di promuovere il commercio di un dato bene o di un dato servizio;
- disponibilità ad acquistare una quantità minima di prodotti dall’affiliante;
- impegno a rispettare gli standard di qualità;
- impegno a rispettare le condizioni di vendita (organizzazione del servizio, modalità
di esposizione del prodotto, prezzo di vendita, tipologia della confezione, etc.)
come precisato dal manuale informativo;
- impegno a pagare il diritto di entrata e/o le royalties;
- impegno a non trasferire la sede, qualora sia indicata nel contratto, senza il preventivo consenso dell’affiliante, se non per cause di forza maggiore (art.5 L.129/04).
per una scelta oculata del franchisor gli elementi del contratto obbligazioni delle parti il franchising

E’ naturale che ogni progetto preveda degli obblighi aggiuntivi, nella scelta di un progetto è fondamentale capire se si è in grado di sostenere questi obblighi prima dell’apertura perché una volta iniziato il processo di affiliazione dovremmo essere già in grado di onorare gli impegni presi.

domenica 26 giugno 2011

Qual'è l'oggetto del contratto di franchising?

Una volta che il progetto è stato testato ed ha dimostrato la sua validità ed efficacia, il franchisor è in grado di proporre il suo know-how (insieme di conoscenze ed esperienze) ad eventuali candidati che, per poterlo acquisire, sono disposti a pagare corrispettivi in denaro sotto forma di diritti di entrata o entrancefee o fee d’ingresso.
L’impegno del franchisor è quello di trasferire questo insieme di conoscenze ed esperienze letteralmente definito “saper come”, di fornire alcuni prodotti o servizi, di cedere il diritto d’uso del proprio marchio e della propria immagine di marca e di erogare assistenza, prestazioni e consulenze che consentano al franchisee di operare nelle forme e nei modi stabiliti, per replicare con la sua attività il successo ottenuto dai centri o punti vendita pilota.
Oltre ai corrispettivi iniziali il franchisor può chiedere al franchisee di corrispondere altri compensi, sotto forma di royalty, di contributi o di rimborsi, per le prestazioni fornite in via continuativa per tutta la durata dell’accordo.

sabato 25 giugno 2011

Ci sono principi legali che regolamentano il franchising?

Recentemente il contratto di franchising ha trovato compiuta definizione legislativa con la legge 6 maggio 2004, n. 129 “Norme per la disciplina dell’affiliazione commerciale”, che disciplina l’affiliazione commerciale (G.U. 24/05/2004, n. 120).
Questa normativa regolando i principali elementi del contratto di franchising, ha colmato la precedente e prolungata lacuna legislativa.
La norma è ispirata a principi di chiarezza e certezza negoziale ed ha l’intento di assicurare lo svolgimento di rapporti contrattuali improntati alla correttezza e alla buona fede.
Le altre fonti normative del contratto di franchising sono il Codice deontologico europeo ed il Regolamento dell’Assofranchising.

Oggetto del contratto:
Prestazioni del franchisor:
- know how;
- uso dei propri marchi e segni distintivi;
- servizi di assistenza e lancio dei prodotti in una specifica area.
Controprestazione del franchisee:
- corrispettivo in denaro

venerdì 24 giugno 2011

Che cos'è la stuttura aziendale a supporto del franchising?

Struttura aziendale: l’azienda deve poter contare su una struttura in grado di supportare la realizzazione della rete in franchising, struttura che è consigliabile sia all’interno della propria azienda per quanto riguarda il controllo della rete ed il rispetto degli obblighi contrattuali con i franchisee.
Il potenziale franchisor, che inizi lo sviluppo della rete senza un dipartimento franchising all’interno dell’azienda andrà incontro ad una serie di obblighi contrattuali che vanno dall’assistenza ai franchisee all’apertura di nuovi punti vendita ed al controllo della rete ai quali gli sarà difficile far fronte.
E’, ancora una volta, dall’analisi di fattibilità dell’azienda che sarà possibile stabilire il grado di capacità della struttura aziendale di far fronte allo sviluppo della rete in franchising.
Nella scelta di un progetto è fondamentale valutare l’effettiva capacità della struttura interna all’azienda.

Kikia apre a Paderno Dugnano

Apre i battenti il negozio Kikia a Paderno Dugnano in provincia di Milano. Ormai è tutto pronto per l’apertura del punto vendita Kikia, il negozio di accessori moda dedicato alla donna. L’apertura è prevista per sabato 25 giugno. Il nuovo negozio in franchising Kikia è ubicato in pieno centro e si sviluppa su una superficie di 50 metri quadri, in passato nello stesso locale c’era un punto vendita franchising di abbigliamento intimo di un noto marchio. Ora il locale che ha 5 vetrine è stato diviso a metà. Sono stati realizzati due nuovi negozi, ognuno di 25 metri quadri, uno dedicato a Mr Cucito, noto franchising di sartoria rapida, e l’altro a Kikia. Duplice l’obiettivo: creare una forte sinergia tra i due punti vendita e un’eccezionale offerta di prodotti dedicati alle donne. Vincente il franchising Kikia che in tutta Italia ha già molti affiliati. Sono tante le nuove boutique Kikia sparse in tutta la penisola aperte grazie all’innovativa formula che prevede la merce in conto vendita e un investimento contenuto. Con l’attuale crisi del lavoro aprire un negozio Kikia può essere un’ottima opportunità di crescita e di business soprattutto per le donne che vogliono mettersi in gioco che affiliandosi a Kikia avranno il vantaggio e la sicurezza di una formula innovativa ma già testata con successo da altre imprenditrici.-

Altre definizioni di franchising

Si tratta di una forma di collaborazione tra imprese, giuridicamente ed economicamente autonome, che stipulano un contratto ai sensi del quale l'affiliato (o franchisee) entra a far parte della rete distributiva dell'affiliante (o franchisor), mantenendo, tuttavia, la propria autonomia organizzativa e gestionale, ma impegnandosi ad utilizzare il know-how dell'affiliante e a condividerne la politica commerciale nonché l'immagine. Sinora il franchising, o "affiliazione commerciale" aveva ricevuto poche e scarne regolamentazioni. In Italia ci si rifaceva per lo più alle norme generali sui contratti e al materiale normativo proveniente dai contratti più simili, mentre le fonti specifiche più autorevoli erano il Regolamento CEE (poi CE) sul franchising, relativo ad alcuni aspetti di tutela della concorrenza, recentemente riformato, e la raccolta degli usi sul franchising della Camera di Commercio di Milano.
A colmare questa lacuna normativa ha provveduto la legge 6 maggio 2004, n.129 (pubblicata sulla "Gazzetta Ufficiale" n.120 del 24 maggio), che ha finalmente introdotto nel nostro ordinamento l'istituto del contratto di franchising. Le nuove regole limitano sì l'autonomia dei contraenti, ma lasciano nel complesso un ampio margine operativo.
Tuttavia, da un primo esame del contenuto della legge possono sorgere all'interprete alcuni problemi di tipo applicativo, in particolare in merito alla disciplina transitoria per i contratti già in essere al 25 maggio 2004 (data di entrata in vigore) e la conclusione dei primi contratti di franchising (ossia quelli con trattative già avviate prima del 25 maggio 2004 e non ancora conclusi). La nuova disciplina prevede, in proposito, il termine di un anno per adeguare ad essa i contratti già stipulati. Affiliante ed affiliato hanno avuto tempo, quindi, sino al 25 maggio 2005 per procedere alla stipulazione per iscritto del contratto, qualora questo fosse stato concluso verbalmente, o alla modifica del suo contenuto, qualora manchino alcuni degli elementi necessari richiesti dalla legge.

giovedì 23 giugno 2011

Quanti tipi di franchising esistono?

Il franchising si presenta oggi sotto tre tipi diversi:
Franchising di distribuzione: il franchising presuppone che l'affiliante abbia messo a punto e sperimentato delle tecniche e dei metodi commerciali costituenti il know-how che egli trasferirà al suo affiliato. A fronte dell'uso dei marchi, dei servizi resi e dei beni forniti l'affiliante chiede all'affiliato un corrispettivo sotto forma di diritto di entrata e/o di canoni periodici (royalties).

Franchising di servizi: E' un sistema nel quale l'affiliato non vende alcun prodotto, ma offre la prestazione di servizi inventati, messi a punto e sperimentati dall'affiliante. Il campo di attività di questo sistema è molto vario, andando dalla ristorazione (ristoranti, pizzerie, rosticcerie, gelaterie, bar, ecc.) alle attività turistiche e del tempo libero (alberghi, villaggi di vacanze, agenzie di viaggi, campeggi, centri sportivi, ecc.) dalla stampa e riproduzione rapida agli istituti di bellezza e ai parrucchieri, dai servizi di consulenza professionale agli istituti di istruzione e formazione, dalla intermediazione immobiliare all'autonoleggio, ecc.


Franchising industriale: In questo sistema i partner affiliante e affiliato, sono due imprese industriali. Il primo concede all'altro la licenza dei brevetti di fabbricazione ed i marchi, gli trasmette la sua tecnologia, gli assicura un'assistenza tecnica costante. Il secondo, l'affiliato, fabbrica e commercializza le merci prodotte dal proprio stabilimento applicando il know-how e le tecniche di vendita dell'affiliante.
Nella scelta di un tipo di franchising oltre alla valutazione del sistema e di come esso funziona è fondamentale valutare il proprio profilo e le esperienze sino ad ora maturate.
Risulta chiaro che un professionista abituato da sempre alla gestione e alla “vendita” di servizi sarà più di altri idoneo ad un franchising di servizi.
Oggi nella scelta di qualsiasi progetto è meglio fare una analisi attenta delle proprie qualità e dei propri difetti e solo dopo iniziare una ricerca di opportunità. E' fondamentale prima di qualsiasi ricerca stabilire a monte che tipo di franchising si vuole ricercare.

mercoledì 22 giugno 2011

Che cos'è il franchising?

Il franchising (o affiliazione commerciale) è una forma di collaborazione continuativa per la distribuzione di beni o servizi fra un imprenditore (affiliante o franchisor) e uno o più imprenditori (affiliati o franchisee), giuridicamente ed economicamente indipendenti uno dall'altro, che stipulano un apposito contratto attraverso il quale: l'affiliante concede all'affiliato l'utilizzazione della propria formula commerciale, comprensiva del diritto di sfruttare il suo know-how (l'insieme delle tecniche e delle conoscenze necessarie) ed i propri segni distintivi, unitamente ad altre prestazioni e forme di assistenza atte a consentire all'affiliato la gestione della propria attività con la medesima immagine dell'impresa affiliante. L'affiliato si impegna a far proprie politica commerciale e immagine dell'affiliante nell'interesse reciproco delle parti medesime e del consumatore finale, nonché al rispetto delle condizioni contrattuali liberamente pattuite. A nostro avviso il franchising va considerato come un sistema integrato sinergico ove vengono condivise metodologie o tecniche. La finalità principale dell’affiliazione è interpretare al meglio le tecniche al fine di garantirsi una marginalità superiore nello svolgimento dell’attività altrimenti svolta. Ricordarsi che l’affiliato è da considerarsi imprenditore indipendente questo è fondamentale nell’approccio di qualsiasi attività franchising.

martedì 21 giugno 2011

Nuovi negozi aprono a Milano nel segmento moda e servizi

In questa foto la vetrina del negozio Ex Intimissimi al centro di Paderno Dugnano a Milano che verra' dedicato al franchising accessori moda per donne del noto brand Kikia.

Sono in corso i lavori del nuovo negozio kikia il negozio dedicato agli accessori moda dedicato alla donna a Paderno Dugnano a Milano. L'apertura e' prevista per il giorno sabato 25 giugno. Il nuovo negozio in franchising di 5 vetrine in pieno centro di 50 metri quadrati di un noto franchising dell'intimo e' stato suddiviso in 2 negozi. 25 metri quadrati sono stati dedicati a Mr. Cucito e 25 metri quadrati sono stati dedicati a Kikia per creare una forte sinergia di clientela dedicata alledonne.
Il franchising Kikia che sta vedendo tante nuove boutique aprire i battenti in tutta Italia grazie all'innovativa formula della merce in conto vendita e grazie ad un investimento contenuto, che con la crisi attuale del lavoro puo' essere un'ottima opportunità di crescita per donne che vogliono mettersi in gioco con la sicurezza di una formula innovativa ma già testata con successo da altre imprenditrici.

Per approfondimenti visita il sito www.Kikia.it

O contatta il numero verde 800129772

Il progetto e' sviluppato da Franchising Manager

mercoledì 8 giugno 2011

Blooker Milano franchising

In questa foto il nuovo Negozio Di Milano Blooker aperto grazie alla
preziosa collaborazione di Franchising Manager

Mr Cucito leader tra i franchising italiani

Mr cucito è il primo network Italiano con oltre sessanta punti esistenti su tutto il territorio specializzato in servizi rapidi di sartoria. Ogni affiliato del franchising Mr cucito svolge un'attività di servizio che non conosce crisi ed il progetto è adatto a tutti. Mr cucito cerca giovani imprenditori, che con un minimo investimento vogliono intraprendere in modo concreto una nuova professione acquisendo in breve tempo le conoscenze idonee di un’attività che garantisce alti margini e soprattutto non prevede nessun acquisto di merce.
Se hai a disposizione un punto vendita da 20 a 50 mq, allora puoi creare la tua attività di sartoria rapida e di servizio alle persone con una marginalità garantita. Se vuoi ulteriori informazioni visita il sito www.franchisingmanager.it

domenica 5 giugno 2011

Accessorize franchising cerca personale

Accessorize cerca personale per i punti vendita in franchising

Ami il mondo della moda? Vuoi lavorare per un'azienda internazionale dallo spirito giovane?

Manda il tuo Curriculum Vitae con foto, indicando nell'oggetto dell'e-mail il nome della città cui sei interessato/a oppure, dove è segnalato, il codice di riferimento della posizione per cui ci si candida.

Accesorize Ti contattera' nel caso in cui i tuoi requisiti corrispondano alle nostre esigenze di ruolo e zona, entro tre mesi. Www.accesorize.it

ANTEGNATE (BG) - C.C. Antegnate - Accesorize Cerca per il punto vendita COMMESSA con esperienza, dalle ottime capacità relazionali e bella presenza. E' richiesta conoscenza della lingua inglese. Inviare cv con foto a cercolavoro@accessorize.it

GENOVA  - Accessorize Cerca per i punti vendita COMMESSE/I PART-TIME con esperienza, dalle ottime capacità relazionali e bella presenza. E' richiesta conoscenza della lingua inglese. Inviare cv con foto a cercolavoro@accessorize.it

TORINO  - Accesorize cerca per i punti vendita COMMESSE/I PART-TIME con esperienza, dalle ottime capacità relazionali e bella presenza. E' richiesta conoscenza della lingua inglese. Inviare cv con foto a cercolavoro@accessorize.it

MILANO - Accesorize cerca per i punti vendita COMMESSE/I dalle ottime capacità relazionali e bella presenza. E' richiesta conoscenza della lingua inglese. Inviare cv con foto a cercolavoro@accessorize.it

VITERBO - Accesorize cerca STORE MANAGER (Rif. SM VT) con esperienza e conoscenza della lingua inglese, COMMESSE (Rif. SA VT) con esperienza e APPRENDISTE COMMESSE (Rif. SA VT).  Inviare cv a trovalavoro@accessorize.it specificando nell'oggetto della e-mail il Riferimento del ruolo per il quale ci si sta candidando.

BOLOGNA - Accesorize cerca STORE MANAGER (Rif. SM BO) con esperienza e conoscenza della lingua inglese, COMMESSE (Rif. SA BO) con esperienza e APPRENDISTE COMMESSE (Rif. SA BO).  Inviare cv a trovalavoro@accessorize.it specificando nell'oggetto della e-mail il Riferimento del ruolo per il quale ci si sta candidando.

MODENA - Accesorize cerca STORE MANAGER (Rif. SM MO) con esperienza per i punti vendita. E' richiesta ottima conoscenza della lingua inglese. Inviare cv con foto a trovalavoro@accessorize.it specificando nell'oggetto della e-mail il Riferimento del ruolo per il quale ci si sta candidando.

CATANIA - Accesorize cerca STORE MANAGER (Rif. SM CT) con esperienza per i punti vendita. E' richiesta ottima conoscenza della lingua inglese e capacità informatiche. Inviare cv con foto a trovalavoro@accessorize.it specificando nell'oggetto della e-mail il Riferimento del ruolo per il quale ci si sta candidando.

CATANIA Centro Comm.le PORTE DI CATANIA - Accesorize cerca STORE MANAGER (Rif. SM BIC) con esperienza per il punto vendita. E' richiesta ottima conoscenza della lingua inglese. Inviare cv con foto a trovalavoro@accessorize.it specificando nell'oggetto della e-mail il Riferimento del ruolo per il quale ci si sta candidando.

PALERMO - Accesorize cerca STORE MANAGER (Rif. SM PA) con esperienza per i punti vendita. E' richiesta ottima conoscenza della lingua inglese. Inviare cv con foto a trovalavoro@accessorize.it specificando nell'oggetto della e-mail il Riferimento del ruolo per il quale ci si sta candidando.

Inoltre, se sei interessato, puoi inviare la tua candidatura spontanea come STORE MANAGER, se hai già esperienza e un'ottima conoscenza della lingua inglese, o come COMMESSA/APPRENDISTA COMMESSA se credi di avere ottime capacità relazionali e una bella presenza. Per farlo, verifica che la città di tuo interesse sia nell'elenco riportato sotto, poi invia il tuo curriculum con foto a trovalavoro@accessorize.it specificando nell'oggetto della e-mail il Riferimento del ruolo per il quale ti stai candidando:

Città Riferimento Ruolo
Bari SM BA Store Manager
SA BA Commesse/Apprendiste Commesse
Campi Bisenzio (Fi) SM PO Store Manager
SA PO Commesse/Apprendiste Commesse
Catania SA CT  Commesse/Apprendiste Commesse
Ferrara SM FE Store Manager
SA FE Commesse/Apprendiste Commesse
Firenze SM FI  Store Manager
SA FI Commesse/Apprendiste Commesse,
Lucca SM LU Store Manager
SA LU Commesse/Apprendiste Commesse
Marcianise (Ce) SM CE Store Manager
SA CE Commesse/Apprendiste Commesse
Modena SA MO Commesse/Apprendiste Commesse
Napoli SM NA Store Manager
SA NA Commesse/Apprendiste Commesse
Palermo SM PA  Store Manager
SA PA Commesse/Apprendiste Commesse
Parma SM PR  Store Manager
SA PR Commesse/Apprendiste Commesse
Pescara SM PE Store Manager
SA PE Commesse/Apprendiste Commesse
Piacenza SM PC Store Manager
SA PC Commesse/Apprendiste Commesse
Rimini SM RN Store Manager
SA RN Commesse/Apprendiste Commesse
Roma SM RM Store Manager
SA RM Commesse/Apprendiste Commesse
Savignano sul Rubicone (FC) SM FC Store Manager
SA FC Commesse/Apprendiste Commesse
Teramo SM TE Store Manager
SA TE Commesse/Apprendiste Commesse

Fonte www.accesorize.it